Paul Allen, cofondatore di Microsoft insieme a Bill Gates, è morto il 15 ottobre 2018 a 65 anni.
Ha contribuito a rendere i personal computer accessibili e ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo dell’informatica moderna.
Ritiratosi dagli affari, si è dedicato a progetti scientifici, culturali e sportivi, come l’Allen Institute for Brain Science e il Museum of Pop Culture. La sua eredità vive nella tecnologia e nelle iniziative che ha sostenuto.
@salvatorelasorella @computer Onestamente questa idea di filantropi dei dirigenti Microsoft ce la possiamo risparmiare.
Microsoft è stata una delle aziende che meglio ha sfruttato la pratica scorretta che acquisiva la concorrenza per farla fallire e restare l’azienda dominante. Tanto che spesso è stata condannata.
Queste pratiche sleali hanno fatto arricchire la società e i dirigenti, facile donare qualche milione quando hai i miliardi di dollari in banca…@versodiverso @computer Microsoft ha dominato il mercato grazie anche a pratiche monopolistiche e strategie aggressive che hanno soffocato la concorrenza, portando a condanne antitrust negli anni ’90. Allen, poi celebrato come filantropo, ha potuto finanziare progetti culturali e scientifici grazie a una ricchezza accumulata in un sistema che premia la concentrazione del potere e amplia le disuguaglianze.


