Account 🇮🇹 di @[email protected], @[email protected] (🇬🇧) e @[email protected] (🇧🇬)
La mia osservazione è che con il fediverso ancora non abbiamo azzeccato un modo sostenibile di fare comunità.
Anni fa sono entrato in diasp.org e anche se mi piaceva tantissimo, semplicemente dimenticavo di tornare. Questo si può confrontare con il comportamento dei social commerciali, che mesi dopo continuano di mandarmi messaggi per tirarmi indietro. Credo che dovrebbe esserci una via etica di mezzo.
Oggigiorno invece, lemmy è l’unica parte del fediverso, compatibile con ActivityPub che sta crescendo (analitiche qui: https://fedidb.org) al di là delle ondate da Tweeter, Reddit e simili. Io penso che proprio i gruppi di interessi potrebbero essere un motore di crescita della comunità.
Mi è capitato di menzionare più di un gruppo ed il messaggio non arrivava a tutti i gruppi. Potrebbe esserci qualche limitazione? Un’idea dove potrei leggere di più?
Meglio leggi 38/1979 e 49/1987 in Italia? Non lo so…
Almeno io non riesco ad aprire la pagina o trovare l’utente. Voi riuscite?
Se così, avrebbe molto più senso. Grazie della spiegazione
Prova a giustificare l’immagine in copertina.
“La mia nonna e sua sorella alla finestra della loro casa”? Non ci sono le persone, non c’è il luogo, c’è una immagine che non c’entra con la parziale o mancante memoria.
“Immagine per scopo illustrativo”? Ma cosa state illustrando? L’incapacità di qualcuno di Immaginarsi quello sentito in un racconto? Non è questo, perché la gente è capace di immaginare, tenendo in mente cosa è giusto e cosa improvvisato. Questa immagine non ha niente di questo.
Invece? Come si chiama quello che fanno. Sicuramente non è peer reviewed science. Probabilmente fanno solamente pubblicità?
Sono completamente d’accordo. Questo comportamento di MIT Technology Review assolutamente non centra con giornalismo. È pubblicità senza alcun pensiero critico e senza nessuna preoccupazione di una “memoria” (preferiamo dire “ricordi,” come da “ricordare”?) che non è mai esistita.
Scusami, non vorrei proseguire con un argomento infinito. Era per rappresentare un altro punto di vista, che ho percepito anch’io quando mi sono inscritto. Quest’altro punto è già stato espresso. Quindi, scrivo questo e poi mi fermo:
Il fatto che il test di italofonia/italofonismo/italofonità consiste di esprimersi in dialetto sicuramente non centra con punti 1, 3 e 5 nel tuo elenco.
In questo caso mi permetterei di rispondere io. Chiedo scusa in anticipo se nella mia ignoranza offendo qualcuno.
Forse essendo straniero faccio fatica con la parola “italofono”. Per me sei italofono anche se impari italiano al estero perché ti piace il paese e vuoi conoscere la cultura. In tal caso non è che ti insegnano anche approfondendo nei dialetti. Io “per mia fortuna” ho suoceri che fanno fatica a parlarmi in italiano, ma questo non è il caso per altri miei amici e conoscenti che abitano a Milano (l’unica città italiana che è un’idea più aperta al mondo e dove non ti deridono perché non riesci a distinguere macaroni da penne). Ma pare che solo per me “italofono” include anche gente non nata in Italia.
Ma questo povero utente avrebbe forse un diritto di replica?
La mia impressione è che va bene solo nei casi che sono talmente semplici, che dopo riesca facilmente a verificare che non ci siano errori.
Nel mio caso non trovo tanti occasioni di fare qualcosa che è più veloce rileggere e potenzialmente correggere, piuttosto che farlo da capo.
Dall’altra parte, a volte se becco un errore, invece che correggere, chiedo di nuovo e sputa una cosa abbastanza diversa.
Prima volta che mi capita a tifare per Musk… Non pensavo che capitasse…
Ma qualcuno di voi è riuscito a trovare un’applicazione utile? Sarei curioso a vedere come si comporta, perché chatgpt-4 fa proprio schifo
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