introduzione
Nel mio lento percorso per abbandonare google, mi mancava un’applicazione per sistemare le foto. Google photo con i suoi filtri a portata di dito e strumenti raffinati, era difficile da battere.
Con l’ultimo aggiornamento image toolbox ce l’ha fatta.
Image toolbox è lo strumento FOSS più completo disponibile su android per manipolare le foto. Riesce sia a offrire un’interfaccia veloce per sistemare una foto e prepararla per la pubblicazione, sia strumenti molto avanzati per modificare le immagini.
per un uso veloce
Diciamo che avete fatto una foto, e volete pubblicarla sul fediverso, ma volete fare una o più delle seguenti cose:
- sistemare luminosità, contrasto, saturazione…
- ruotarla di qualche grado per raddrizzare l’orizzonte
- cropparla o aggiustare la prospettiva
- ridurre la dimensione del file per non intasare i server (formato, risoluzione e compressione) *eliminare i dati exif
Usando lo strumento “single edit”, il più in evidenza, potete fare tutto in un colpo. E’ incredibilmente potente. Sempre visibile la dimensione del file in uscita. E’ anche sempre possibile paragonare la foto originale senza modifiche a quella che si sta editando
usi avanzati
oltre al single edit ci sono molti strumenti avanzati. Qui una selezione di quelli che ho usato
- applicare filtri su una maschera
l’ho utilizzato per dare l’effetto sfocato allo sfondo di un’immagine. Bisogna prima definire la maschera e poi selezionare un filtro per la maschera tra i numerosissimi disponibili (sfocatura, B/N…)
- edit su file multipli (batch)
si possono cambiare le caratteristiche di tanti file tutti insieme: per esempio ridurre la risoluzione, convertire formato, croppare etc.
- OCR
image toolbox integra tesseract: è in grado di leggere il testo dalle immagini così da poterlo copia-incollare. L’ho usato varie volte per scrivere l’alt-text di immagini con testo. Google foto lo fa meglio, ma questo non è male, e fa tutto off-line
- collage di più immagini
Un semplice strumento per unire varie immagini, con tanti template per disporle sul piano
- tanti altri
veramente ci sono un sacco di altri strumenti che non ho ancora usato. L’interfaccia è fatta però bene e, nonostante la quantità di possibili opzioni, l’app rimane molto accessibile
Conclusione
Non tutto è perfetto, e certe volte l’app si comporta in modo strano o inaspettato. Inoltre a volte non è velocissima a mostrare la preview del risultato.
Però adesso non ho più bisogno di google photo (la parte galleria l’ho sostituita con Aves) e ho molti più strumenti a disposizione, e più accessibili
Io la trovo un po’ confusionaria, non immediata
Devo dire che la usonda tanto, probabilmente mi sono abituato. Lo strumento single edit ha tutto a portata: intastinepr modificare in alto, il resto è per decidere risouzione, formatone compressione. Anche per i filtri mi sono preparato un template con luminosità, contrasto e saturazione, così è tutto a portata.
Con l’ultimo update c’è la possibilità di ruotare in modo continuo e di correggere la prospettiva che prima non c’era, ed erano due cose che mi mancavano nel mio “workfkow”, per questo ora per me è “completa”
C’è qualcosa che non trovi?