Una massiccia violazione dei dati espone 183 milioni di credenziali e-mail, tra cui le password di Gmail: il report di Gadget 360
Secondo quanto riferito, gli autori della minaccia hanno sfruttato i log degli stealer contenenti l’indirizzo del sito web, l’indirizzo e-mail e le password.


A proposito @giacomo che ne pensi di questo thread su F-Oroid? Non pensi che abbiano più di qualche ragione? Oppure ho capito male io
https://mastodon.uno/@informapirata/115286983548966178
@lcruggeri @informatica
Come ho scritto altrove se Google ci riesce allora il #DMA è carta straccia.
CC: @[email protected] @[email protected]
@giacomo @informapirata @lcruggeri @informatica non lo hanno fatto ma il #dma non gode proprio di ottima salute
@giacomo Ma che ne pensi delle critiche che quelli di GrapheneOS Hanno lanciato al metodo di f-droid?
@lcruggeri @informatica
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@lcruggeri https://discuss.grapheneos.org/d/26966-f-droids-delevoper-statements-about-googles-registration/3
@giacomo @informatica
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Non ho presente quale critica quelli di GrapheneOS facciano specificatamente a #FDroid (link?) ma in generale penso che quelli di #GrapheneOS sono come minimo sospettosamente paternalistici.
Se non proprio in malafede, visto che alla fine della fiera supportano solo smartphone letteralmente prodotti da #Google.
Se sei un narco-trafficante colombiano forse tanta rigidità ti serve, ma a me interessa di più l’autonomia cognitiva del 99.999% della popolazione mondiale.
Poi si può certamente fare ancora meglio di F-Droid: per esempio ci sono gruppi che si autogestiscono i propri repository, mettendoci dentro solo apk compilati da membri del gruppo con cui gli altri membri hanno stretti rapporti di fiducia. Si potrebbero tirar sù associazioni per distribuire/ridurre i rischi. Ma si può fare perché qualcuno ha creato F-Droid in prima istanza.
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@giacomo @informapirata @lcruggeri @informatica trovo l’idea di creare gruppi che compilino le app usate e le mettano in condivisione usando il software di fdroid semplicemente geniale
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per condividere le APK via F-Droid credo che “bastino” una vps e un po’ di tempo. F-Droid.org ha tutto un processo semiautomatico ma il setup non è banale e ci vuole una macchina carrozzata, ma forse a un gruppo piccolino che si cura il proprio piccolo set di app, potrebbe bastare un processo manuale.
È una di quelle cose per cui potrebbe aver senso mettere su una piccola associazione, ma anche un gruppo di amici informale ne può beneficiare.
Mi proporrei io per gli aspetti tecnici ma da un lato scommetto un caffé @[email protected] di APK ne sa di più (c’è qualcosa di cui non ne sa di più? 😎) e d’altro canto il mio tempo libero è proprio poco.
Se qualcuno è seriamente interessato provo a ragionare su costi e tempi, ma non garantisco nulla. Certo l’idea di avere un repo conviviale e davvero degno di fiducia (perché conosci personalmente chi lo gestisce e puoi menarlo se fa intenzionalmente cazzate) è molto potente. L’ideale sarebbe mettere in condizione anche altri di fare lo stesso.
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@giacomo @anzu @informapirata @lcruggeri @informatica per un piccolo gruppo chiuso ognun3 potrebbe farsi carico della compilazione di un’app; le apk potrebbero essere messe in condivisione ed installate manualmente. L’infrastruttura di f-droid è in effetti concepita per il pubblico.
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Toh, stando a questa guida il repo in sé non necessita strettamente nemmeno di una VPS.
Poi però il diavolo sta nei dettagli e bisognerebbe davvero provare.
E poi c’è che a far le cose bene ci vorrebbe una macchina dedicata (o semidedicata) alla build delle APK.
E un meccanismo ben fatto (Liquid Feedback?) per selezionare pochi software (direi max 15 o 20) da manutenere.
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